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Neanche una settimana fa, annunciavo la ritrattazione dei 10 articoli piezo-nuke del direttore della rivista Meccanica Alberto Carpinteri - compreso uno di cui è co-autore il "prof." Fabio Cardone, al centro nella foto - da parte del direttore successivo, dell'editore e della società scientifica proprietaria della rivista. Oggi ho il dispiacere di annunciare che a pagina 111 del Bollettino delle Giunte e delle Commissioni Parlamentari è uscita la risposta alla prima seconda uffa terza interrogazione dell'on.le Gallinella del M5*, presentata il 22 gennaio scorso, sul miliardo di finanziamenti pubblici attesi dal reattore piezonuke. Proprietà materiale dello Stato ed intellettuale del CNR, stando all'inventore "prof." Cardone e ai miei diffamatori preferiti il reattore dovrebbe trasmutare le scorie nucleari in elettricità, salvare l'Italia dalla crisi economica, il mondo da quella energetica e mentre c'è curare il cancro.
Nella risposta, la sottosegretaria del MIUR Angela D'Onghia smentisce quanto raccontato all'on.le Gallinella, in particolare da Andrea Rampado:
In merito a quanto prospettato dall’onorevole interrogante si forniscono le seguenti informazioni acquisite dal CNR con nota del 17 aprile 2015.
In data 2 ottobre 2006 il Consiglio nazionale delle ricerche ha depositato presso l’Ufficio italiano brevetti e marchi il brevetto denominato « Apparecchiatura e procedimento per la produzione di neutroni mediante ultrasuoni e cavitazione di sostanze », a titolarità esclusiva del medesimo Ente. Nella stessa data il CNR ha depositato altre due domande di brevetto con l’intento di tutelare, attraverso un piccolo cluster brevettuale, i risultati della ricerca che stavano scaturendo dal proprio Istituto per lo studio dei Materiali Nanostrutturati (ISMN-CNR).
La tutela assicurata dalla priorità italiana è stata, per tutte e tre le domande di brevetto, estesa a livello internazionale entro l’anno di priorità attraverso la procedura PCT (Patent Cooperation Treaty) considerata l’opportunità, da parte dell’inventore, dell’Istituto e del Dipartimento di afferenza, di proseguire nell’investimento in attesa di verificare l’evidenza sperimentale sulla tecnologia. Al termine della sua durata, 18 mesi, la procedura PCT non è stata proseguita con convalide a livello regionale e nazionale – dati i costi che tali procedure comportano e in assenza di interessi industriali – e si è quindi lasciata attiva la sola tutela derivante dalla priorità italiana.
Si ricorda, in proposito, che l’esame approfondito della solidità brevettuale in termini di novità e altezza inventiva è stato introdotto in Italia solo negli ultimi anni e la valutazione e successiva concessione dei brevetti a livello italiano era, all’epoca, molto meno stringente di quanto lo sia adesso.
La portata della tutela, solo a livello italiano, e le scarse manifestazioni di interesse industriale nel tempo manifestate e mai concretizzate, hanno condotto a diverse valutazioni circa l’opportunità di proseguire nel mantenimento dei brevetti. Col passare del tempo, sono emersi dubbi sul valore degli stessi, indipendentemente dalla tecnologia rivendicata, in relazione al suo mercato di riferimento.
In occasione della decisione circa l’opportunità di prosecuzione nel mantenimento per l’ottava annualità, la struttura del CNR responsabile della gestione della proprietà intellettuale, in una logica di ottimizzazione delle risorse destinate al portafoglio brevetti in relazione alla possibilità di sfruttamento industriale, ha deciso, in accordo con il Direttore del Dipartimento e a seguito della valutazione del Presidente in carica pro-tempore, per l’abbandono dei citati tre brevetti, ai sensi dell’articolo 19 del Regolamento per la generazione, gestione e valorizzazione della proprietà intellettuale sui risultati della ricerca del CNR (si veda Gazzetta ufficiale n. 281 del 30 novembre 2013).
In base alla richiamata disposizione, l’inventore ha potuto esercitare il diritto a subentrare nella titolarità dei diritti di proprietà intellettuale, con accollo delle spese di manutenzione e di subentro. L’accordo di cessione è stato sottoscritto il 5 marzo 2014, e registrato dall’inventore in data 5 marzo 2015 presso l’Agenzia delle entrate. Lo stesso inventore ha presentato istanza di trascrizione della dichiarazione di avvenuta cessione in data 12 marzo 2015; la conferma ufficiale della trascrizione sarà emessa tra qualche mese.
Per quanto riguarda, infine, l’attività di sperimentazione finalizzata alla produzione di energia attraverso processi di fusione piezonucleare da parte della Società Ansaldo nucleare e circa eventuali aggiornamenti in merito ai progressi di tale sperimentazione, si rappresenta che allo stato attuale degli atti il CNR non è a conoscenza di possibili attività di sperimentazione da parte della stessa Ansaldo nucleare.
Grassetto mio. E nemmeno Ansaldo Nucleare che il 20 maggio 2014 comunicava ufficialmente
In passato Ansaldo Nucleare ha seguito una sperimentazione per verificare un’ipotesi avanzata da un ricercatore CNR circa fenomeni “piezonucleari”. Tale sperimentazione, come del resto dichiarato dal Ministero della Difesa, non ha dato risultati di interesse e quindi non è stato dato seguito agli studi.
Grassetto sempre mio. Andrea Rampado e il "prof." Cardone non saprei, ma l'on. le Gallinella è tutto contento della risposta appena ricevuta:
Filippo GALLINELLA (M5S), replicando, si dichiara soddisfatto della risposta del rappresentante del Ministero dell’istruzione che fornisce finalmente chiarimenti esaustivi in merito ai quesiti posti. In proposito, ricorda di aver precedentemente presentato l’interrogazione n. 5-01813, svolta nella seduta del 18 marzo 2014, in cui il Sottosegretario alla difesa, Domenico Rossi, aveva dichiarato l’incompetenza del Ministero della difesa sulla questione. Ha quindi ripresentato l’interrogazione n. 5-02397 sulla medesima materia, svolta il 4 dicembre 2014, in cui il Viceministro De Vincenti aveva analogamente dichiarato l’incompetenza del MiSE sulla sperimentazione relativa alla produzione di energia da fissione piezonucleare.
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Quiz
- Quando imparerà l'on.le Gallinella a usare un motore di ricerca?
- Quale sarà il prossimo ministero che interpellerà?
- A suggerirglielo sarà Andrea Rampado o il clan Fucilla che dal 2011 produce il reattore in un ufficio a ore di Croydon e lo vende in USA?
- Le "scarse manifestazioni di interesse industriale" erano state espresse dall'ufficio a ore e/o dalla Startec S.r.l.?
- E quand'arrivano le procaci spie russe?
Cont.
(h/t agenti Anatroccolo 008 bis e 008 ter)
Aggiunta 24/4
Andrea Mistero Rampado ha scritto il 23/aprile
non ho mai parlato con l'On. Gallinella di affari, come non ho mai scritto nessuna interrogazione parlamentare e non ho mai raccontato che l'Ansaldo nucleare sta o stava svolgendo esperimenti piezonucleari, non ne ero a conoscenza. (...) Silvye Coyaud, correggerà i suoi post compreso quello pubblicato su Oggiscienza? Un vero gironalista lo farebbe.
Non so chi gli abbia attribuito un'interrogazione parlamentare, io no di certo. Gli ho attribuito quello che scriveva all'on.le Gallinella su FB nel gennaio 2013,
ho un po' di "informazioni extraparlamentari" se ti interessano come immagino
e annunciava che gli avrebbe scritto una mail.
La falsa gironalista smentisce:
Degli esperimenti all'Ansaldo, Andrea Rampado non è conoscenza dai tempi del convegno "The atom unexplored" cui ha assistito, della conferenza del "prof." Cardone del 30 novembre 2012, gentilmente messa a disposizione di 22 passi, di verso "Verso il nucleare pulito" del 2008 (stesso autore) presentato su 22 passi in un post da lui commentato. Infatti è l'unico ad aver sollecitato interventi politici a sostegno del reattore Cardone senza mai aver sentito nominare gli esperimenti all'Ansaldo...
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Nel frattempo dai miei diffamatori preferiti, il povero Hermano Tobia si è sparato un secondo missile sui pè. Il 6 aprile, aveva annunciato un articolo di M. Villanova e J.R. Bach, entrambi specializzati in riabilitazione di pazienti affetti da degenerazioni muscolari. Sta per confermare, ne era certo, quanto fosse stata efficace la truffa Stamina nel curare i bambini ammalati di SMA1 sia al Burlo Garofalo di Trieste che agli Spitali di Brescia con mesenchimali prelevate ai bambini stessi e messe a bagno per due ore in acido ialuronico e contaminanti vari.
L'articolo è stato pubblicato in effetti, ma H.T. non ha letto perché è a pagamento. Si ammiri il suo generoso altruismo, dopo tutto si tratta di cura che può salvare i bambini e ristabilire il perduto onore dei pregiudicati Andolina e Vannoni. (h/t H.T.)
Già dal titolo e dall'abstract che H.T. traduce insieme a testi che non c'entrano nulla, ma che per assonanza gli paiono rilevanti, è evidente a tutti meno lui che Villanova e Bach parlano di tre bambini curati all'ospedale di Philadephia. Invece no, h/t H.T. La novità sta nella misura dell'efficacia, non nella terapia stessa già usata per altre patologie e per la SMA1 con un protocollo rigoroso. Il "metodo" consiste in infusioni di mesenchimali allogeniche, cioè di cellule staminali del midollo non dei pazienti, ma prelevate da donatori sani e quindi prive dei "difetti" genetici che causano la SMA.
Villanova e Bach confermano semmai quanto sia stato immorale e ascientifico lo spaccio della truffa Stamina
- di cui esisteva solo una richiesta di brevetto falsificata, invece di studi in vitro, in vivo, efficacia confermata da trial clinici per altre patologie;
- la cui applicazione alla SMA1 era stata esclusa dai protocolli per l'esperimento clinico da 3 milioni (a carico nostro) proprio da Vannoni:
Avevamo chiesto di non includer(la, ndr) perché troppo complessa da valutare in 16 mesi, senza contare che la metodica ridotta, prevista per la standardizzazione, non è mai stata provata sulla Sma
Dal 2007 né lui né Andolina s'erano presi la briga di standardizzare alcunché o di valutare quello che secondo Villanova e Bach si valuta dopo sette-dieci mesi.Nell'agosto 2013 su FaceBook (dove scrive il 18 cose che H.T. ripete due giorni dopo), Vannoni aggiungeva
Legare anche solo il nome di Stamina a tale applicazione è falso e scorretto. Aggiungerei che la sperimentazione fatta a Trieste non è stata interrotta, ma è esaurita per mancanza di pazienti, in quanto i tre bambini sopravvissuti hanno fatto ricorso e sono passati a Brescia dove sono tutt'ora in cura, con la nostra metodica e con notevoli miglioramenti (Celeste, Sebastian e Desiree, i tre piccoli di cui avete più volte sentito parlare).
- veniva venduta lo stesso dai due pregiudicati per 25-40 mila euro a botta a parenti e pazienti disperati che se non li avevano, diceva a uno di loro Andolina, mandassero la moglie giovane e carina a battere.
Quando giorgiog cerca di riportare i lettori di 22 passi alla realtà, l'onnisciente H.T. secondo il quale Philadelphia sta in Italia e allogeniche sta per autologhe gli chiede se ha problemi con l'inglese.
Quanto a Daniele Passerini - pubblico ufficiale promotore non solo della "truffa della Defkalion" ma di quella potenzialmente letale della spirulina che cura l'AIDS in una settimana e la malaria in 5 ore, che diffama e insulta a manetta da quattro anni, violando ogni legge gli capiti a tiro perché "così fan tutti" e tanto lui è un super-garantito, uno della casta, non lo tocca nessuno, ma digredisco.
Il titolare di 22 passi viene colto da una crisi isterica moooolto più acuta di quelle che lo sconvolgono ogni qualvolta si osi segnalargli che i fatti lo contraddicono.
Togliersi il rimmel prima di proseguire
@tutti
ATTENZIONE. Qui dentro c'è un troll che ci sta dando dei "criminali", "truffatori", "mendaci", "ignoranti", "sciocchi", "rosiconi", "disperati", "poveracci". È divertente e folkloristico vederlo sparare le sue sentenze, non lo nego. Ma tocca insegnargli a stare al mondo, perchè offendere vigliaccamente, standosene nascosti dietro l'anonimato, non è un comportamento socialmente ed eticamente lecito, ed è comunque perseguibile. Ci perderò un'oretta di tempo, ma domani un salto ai Carabinieri lo faccio, e farò una querela contro anonimi, chiedendo che l'utente che si nasconde dietro il nick giorgiog venga identificato dalla Polizia Postale e diffidato di continuare a fare il troll qui dentro.
Qui gli viene un dubbio che supera d'un balzo
È vero che ai sensi dell'articolo 21 della Costituzione (sto facendo un copia-incolla di materiale trovato in rete) "tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione", ma tale diritto incontra dei limiti specifici qualora l'opinione espressa giunga a ledere l'altrui onore e reputazione. Quindi il diritto di critica e la libertà di opinione non possono essere equivocate con la libertà d'insulto, di offesa, di diffamazione dell'altra persona. Un principio costante della giurisprudenza è che la critica, per quanto forte e spregiudicata possa essere, non debba mai diventare insulto, dileggio, disprezzo della persona. Qualora ciò avvenga non si è più in presenza di una critica ma di una diffamazione! (Trib. Lucca, 20/08/2007).
Abbiamo riso a sufficienza, ora è il momento di fare assumere le proprie responsabilità a un autentico vigliacco.
Vi aggiornerò sullo stato di avanzamento della querela.
Un 22 aprile, il più crudele dei mesi, Daniele Passerini ha ingoiato l'amo insieme all'esca.
(h/t vari IbeC)